13 aprile 2009

"Siete tutti morti!"

Il sistema ci ha imposto questo nostro stile di vita: competere con diversi strumenti (lo studio, la raccomandazione, la fortuna) in questa grande gara per vincere un lavoro appagante e ben remunerato. Il sistema ti impone di poter essere apprezzato perchè vesti marcato, perchè hai l'ultimo modello della Minchiedez classe A o perchè hai una figa tonta accanto a te che ti accarezza come fossi una divinità. Il sistema!
In realtà non siamo padroni di noi stessi. E so bene che molti stanno cominciando a capirlo. Silvano Agosti, un famoso regista, fa un discorso chiaro e a mio avviso corretto. Il sistema ci ha rubato la vita. Siamo sempre al punto di dover scegliere tra l'essere schiavi o morire. E tutti scegliamo l'opzione della schiavitù. Solo che molti non si rendono conto di aver fatto una scelta. Come se tutto questo fosse normale. Lavorare 6 giorni a settimana per almeno 8 ore al giorno (ben che vada). Questa è la normalità? Il lavoro ha preso il posto del nostro tempo libero. Sarebbe bello vedere una maggioranza cosciente di questo, piuttosto che vederla ringraziare e leccare i piedi a chi le ha dato quel "lavoro" così tanto "soddisfacente".
Sarebbe anche entusiasmante far capire a tutti i grandi convinti della nostra forza produttiva italiana che l'occidente vive nella prosperità semplicemente perchè ha rubato e ruba al resto del mondo. "Quindi signori miei, o ci si sveglia, o si fa finta di dormire o bisogna accorgersi che siete tutti morti".

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